Uno spettacolo per conoscere l’Africa.
Kanu vuol dire amore in lingua bambarà. L’ho scoperto circa un anno fa quando, una domenica pomeriggio al parco, ho assistito quasi per caso all’omonimo spettacolo prodotto dall’associazione culturale Piccoli Idilli di Merate (LC). Kanu è uno spettacolo di narrazione interpretato dalla bravissima attrice e danzatrice Bintou Ouattara, che interagisce con il pubblico accompagnata da Ousmane Coulibaly e Mamadeni Coulibaly, musicisti del Burkina Faso che eseguono musiche dal vivo con strumenti della tradizione africana (in particolare kora, gangan, bara e calebasse). Con leggerezza e umorismo agli spettatori viene raccontata la leggenda sulle origini del fiume Niger, una storia dove l’amore si trasforma per resistere alle assurde logiche del potere e per sfuggire all’egoismo e alle prepotenze. Lo spettacolo, per adulti e bambini, è la trasposizione teatrale di una fiaba dell’Africa occidentale che si ispira alla tradizione dei cantastorie. Antichi proverbi, ritmo, musica, danza, una sic