“La confraternita dell’asino”
Bruno Gambarotta è un raffinato intellettuale dall’aria bonaria. Piemontese (anzi torinese, anche se nato ad Asti nel 1937) ha lavorato per la Rai come autore ma è stato anche attore e conduttore nonché scrittore di talento. Ed è nel suo ultimo lavoro “La confraternita dell’asino” che, sempre con grazia ed ironia, si avventura alla scoperta del precariato lavorativo, sentimentale e, diciamolo, esistenziale. Il tutto in un racconto favolistico. E’ la vicenda di Delfino Malvasia, collaboratore della Gazzetta Piemontese, con il mito di Indro Montanelli, che deve trovare delle Storie positive, che diano speranza ai lettori del giornale (a volte con esiti disastrosi: il novantenne che pratica parapendio e che finisce per sfracellarsi o del professore di filosofia che nel pomeriggio faceva il ciabattino, finendo per essere licenziato dal liceo dove insegnava). Si trova, quasi per caso, con uno scoop tra le mani. Intendiamoci, scoop di provincia, a dover raccontare del “pellegrinaggio