Ferrara ospita Maurits Cornelis Escher: un viaggio nell'impossibile
Palazzo dei Diamanti a Ferrara ospita, fino al 21 luglio 2024, una straordinaria mostra dedicata a Maurits Cornelis Escher, maestro olandese dell'incisione e artista visionario. Un'esperienza da non perdere per gli amanti dell'arte, della matematica e di chiunque sia curioso di esplorare mondi impossibili e sognare ad occhi aperti.
La mostra, curata da Federico Giudiceandrea e Mark Veldhuysen, ripercorre le tappe salienti della carriera di Escher, con un'attenzione particolare al suo legame profondo con l'Italia. Fu proprio nel nostro Paese infatti che l'artista trovò la sua vera ispirazione, tra le città suggestive e i paesaggi mozzafiato.
Dalla Toscana alla Calabria, passando per Roma e le Alpi Apuane, Escher rimase incantato dall'architettura italiana, dalle sue geometrie complesse e dalle sue atmosfere surreali. Questa fascinazione si traduce nelle sue opere più celebri, come "Relatività", "Galleria", "I Tre Mondi" e "Salita e Discesa", dove scale che salgono all'infinito, edifici che si intersecano e prospettive ingannevoli creano mondi enigmatici e affascinanti.
La mostra va oltre l'incisione, esplorando anche altri aspetti meno noti della produzione di Escher. Disegni, bozzetti, modelli tridimensionali e persino tappeti rivelano la sua maestria tecnica e la sua inesauribile curiosità.
Un'intera sezione è dedicata alle sue sperimentazioni con la tassellatura, dove figure geometriche si intrecciano e si trasformano in motivi ipnotici e caleidoscopici. Non mancano inoltre gli autoritratti, che offrono uno sguardo introspettivo sulla personalità dell'artista e sul suo rapporto con la propria immagine.
Il percorso espositivo è arricchito da installazioni multimediali e attività interattive che permettono al pubblico di entrare nell'universo di Escher. Attraverso schermi e proiezioni, i visitatori possono esplorare i dettagli delle opere, svelarne i segreti matematici e sperimentare illusioni ottiche e giochi di prospettiva.
Un'esperienza da non perdere per gli amanti dell'arte, della matematica e di chiunque sia curioso di esplorare mondi impossibili e sognare ad occhi aperti.
La mostra, curata da Federico Giudiceandrea e Mark Veldhuysen, ripercorre le tappe salienti della carriera di Escher, con un'attenzione particolare al suo legame profondo con l'Italia. Fu proprio nel nostro Paese infatti che l'artista trovò la sua vera ispirazione, tra le città suggestive e i paesaggi mozzafiato.
Dalla Toscana alla Calabria, passando per Roma e le Alpi Apuane, Escher rimase incantato dall'architettura italiana, dalle sue geometrie complesse e dalle sue atmosfere surreali. Questa fascinazione si traduce nelle sue opere più celebri, come "Relatività", "Galleria", "I Tre Mondi" e "Salita e Discesa", dove scale che salgono all'infinito, edifici che si intersecano e prospettive ingannevoli creano mondi enigmatici e affascinanti.
La mostra va oltre l'incisione, esplorando anche altri aspetti meno noti della produzione di Escher. Disegni, bozzetti, modelli tridimensionali e persino tappeti rivelano la sua maestria tecnica e la sua inesauribile curiosità.
Un'intera sezione è dedicata alle sue sperimentazioni con la tassellatura, dove figure geometriche si intrecciano e si trasformano in motivi ipnotici e caleidoscopici. Non mancano inoltre gli autoritratti, che offrono uno sguardo introspettivo sulla personalità dell'artista e sul suo rapporto con la propria immagine.
Il percorso espositivo è arricchito da installazioni multimediali e attività interattive che permettono al pubblico di entrare nell'universo di Escher. Attraverso schermi e proiezioni, i visitatori possono esplorare i dettagli delle opere, svelarne i segreti matematici e sperimentare illusioni ottiche e giochi di prospettiva.
Un'esperienza da non perdere per gli amanti dell'arte, della matematica e di chiunque sia curioso di esplorare mondi impossibili e sognare ad occhi aperti.
Per informazioni https://www.palazzodiamanti.it/
Simone
immagine pubblicata previa autorizzazione di Palazzo dei Diamanti