Boldini, De Nittis et les Italiens de Paris

Un dipinto di Boldini in mostra al Castello di Novara

Vari dipinti esposti al Castello di Novara

Continuano, nel Castello di Novara, dopo le esposizioni dedicate ai Macchiaioli, al Divisionismo e ai miti di Venezia e Milano nell’arte, le mostre dedicate alla pittura italiana dell’Ottocento. 

Quest’anno il tema centrale è dedicato all’influenza che l’ambiente culturale parigino ha avuto sugli artisti italiani, intenzionati a confrontarsi con la cultura francese e ad ampliare, perché no, il proprio mercato.

Come è noto Parigi e Londra già dagli inizi del XIX secolo erano diventate i centri internazionali dell’arte contemporanea ed è con l’Exposition Universelle del 1867, con i suoi milioni di visitatori, che Parigi assurge a capitale del gusto, del progresso e della civiltà, attirando decine di artisti da tutt’Europa desiderosi, è proprio il caso di dire, di mettersi in mostra e di affidarsi ai più importanti mercanti d’arte che, spesso, fecero la fortuna di entrambi.

La mostra si divide in otto sezioni che ospitano novanta splendide opere dei principali artisti italiani di quel periodo e che diventerebbe lungo elencare. Basti pensare, tra gli altri, a Domenico Morelli, Telemaco Signorini, Antonio Mancini, Federico Zandomenighi, Vittorio Coscos ma soprattutto il confronto tra De Nittis e Boldini, così diversi fra loro ma capaci di “fotografare” appieno la società e il demi monde parigino.

L’ultima sezione della mostra è dedicata ai “ritratti mondani” realizzati da Corcos e da Boldini, richiestissimi dall’alta società non solo parigina e mi piace ricordare una versione del Pastello Bianco (l’altra, amatissima da Boldini, è alla Pinacoteca di Brera), spettacolare e malinconico ritratto della giovane Emiliana Concha.


Marcello Valenti


BOLDINI, DE NITTIS 

Et les Italiens De Paris

CASTELLO DI NOVARA  sino al 7 aprile 2024 


Un dipinto di De Nittis in mostra al Castello di Novara


Immagini pubblicate previa gentile autorizzazione.