GRETA GARBO: UNA BREVE BIOGRAFIA


Reviewers Factory dedica una breve biografia alla leggendaria Greta Garbo.

Greta Garbo nasce a Stoccolma nel 1905 da una famiglia modesta e quando nel 1920, alla morte del padre e a causa dell'influenza spagnola, deve lasciare la scuola accetta di lavorare presso "Pub" , i famosi grandi magazzini di Stoccolma. Ed è lì che dapprima viene notata da Erik Arthur Petsche che la fa debuttare nel 1922 ma soprattutto dal regista Mauritz Stiller con cui gira "La leggenda di Gösta Berling" che presentato a Berlino ha un grande successo.

A Berlino Greta Garbo conosce un altro grande regista dell'epoca, Georg Wilhelm Pabst, con cui gira "La via senza gioia" con cui la Garbo si lancia nel firmamento hollywoodiano.
La Divina, così veniva chiamata per il suo fascino misterioso e per il suo indiscusso talento, gira per tutti gli anni venti film di successo per poi consolidare la sua fama, con l'arrivo del sonoro.

Molti artisti non riuscirono a passare dal muto al sonoro ma lei, nostante l'accento svedese fosse ancora marcato, con "Anna Christie" e con lo slogan Garbo Talks passa la prova brillantemente e ottiene anche una nomination all'Oscar.

Impossibile in poche righe definire cosa è stata Greta Garbo per il cinema ma con solo una trentina di film e 4 nomination all'Oscar (Anna Christie e Romanzo del 1930; Margherita Gautier del 1936; Ninotchka del 39) e un ritiro dalle scene all'apice del successo nel 1941 dopo "Non tradirmi con me", la Garbo a tutti gli effetti è entrata nella memoria e nel cuore di tutti.
Nel 1931 impersona Mata Hari, una spia tra le più sensuali che il cinema abbia mai visto.
"Grand Hotel" del 1932 vinse l'Oscar come miglior film dell'anno; ne "La regina Cristina" del 1933 impone al regista Rouben Mamoulian come suo partner nel film John Gilbert che al contrario della Garbo non era riuscito con successo al passaggio tra il muto e il sonoro.
All'epoca si vociferava che tra i due ci fosse una relazione ma nel 1936 purtroppo Gilbert morì.
Nel 1939 con lo slogan Garbo Laughs esce il capolavoro di Ernst Lubitsch "Ninotchka" con cui la Garbo dimostra anche doti di attrice brillante. Ma è dopo la delusione dell'insuccesso di "Non tradirmi con me" del '41 che ha soli 36 anni la Garbo decide di ritirarsi dalle scene ma è già di diritto entrata nella storia del cinema. Quinta fra le più grandi attrici per l'American Film Institute. Solo nel 1955 riceve un Oscar alla carriera meritato ma tardivo.
Sola ma mai dimenticata da chi l'ha sempre amata, Greta Garbo muore a New York nel 1990 ma il suo mito non morirà mai.

Mario Gusmaroli


 (immagine CC0 1.0)

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