Novità in libreria! Alexandre Dumas "Il Conte di Mazara”

Recensione del libro "Il Conte di Mazara" di Alexandre Dumas.

Immagino lo stupore di qualche lettore a sentire il nome di Alexandre Dumas come di una novità in libreria.

Invece sì.

 Dumas è stato uno scrittore più che prolifico, dalla produzione immensa (si parla di più di 300 fra romanzi e opere teatrali) e da questa montagna è risorto a nuova vita questo libro.
Il Conte di Mazara venne pubblicato, a puntate, come si usava allora, sul giornale “Le mousquetaire”, nel 1866.  E poi più nulla, fino a quando, fortunatamente, è stato riproposto in volume, prima in Francia e, da pochi mesi, in Italia.
Qui si ha un concentrato dell’opera di Dumas: dall’incontro con Garibaldi, a cena, mangiando salsicce e crauti in una Palermo cannoneggiata dai Borboni, a una digressione culinaria (per chi volesse provare le ricette del pollo alla cacciatora e uova in sugo di rognone e asparagi: è conclamato che Dumas fosse un ottimo cuoco). E poi il cuore della storia, l’incontro tra il nostro protagonista, il visconte Alphonse de Quinzac, nobile di belle speranze ma di modesta fortuna economica con il Conte di Mazara, uomo coltissimo, di antichissima nobiltà e con un immenso patrimonio ma bollato da tutta la popolazione palermitana (dall’ultimo mendicante alla più alta nobiltà) dallo stigma della jettatura.
Qualsiasi disgrazia accada è inevitabilmente colpa del conte. Da qui una serie di avvenimenti: duelli, morti improvvise, amori sciagurati . Ah già, dimenticavo, il conte ha una figlia, bellissima, ma infelice di cui il visconte si innamora…
Da questa serie di catastrofi (raccontate con estrema partecipazione e, a volte ironia) l’unico che troverà giovamento sarà proprio il nostro Alphonse.
                                                                                                                   Marcello Valenti

Il Conte di Mazara
Una storia siciliana.
Ed. il Palindromo, 2021 Palermo
E. 13,00

Immagine pubblicata previa gentile autorizzazione dell’Editore.